Un saluto a tutti, sono Lupo, co-autore dell’oscuro mondo di Kisarta, e oggi sono qui per tentare di rispondere alle domande che spesso mi sono state poste in queste settimane in merito a quali siano le particolarità di questo nuovo setting per la Quinta Edizione.
Certo, potreste semplicemente leggere le descrizioni presenti nella pagina del Kickstarter, ma lasciatemi dire che in realtà c’è molto più di quanto si possa comprendere superficialmente da una lettura, e ogni volta che mi viene posta la domanda “cos’è Kisarta?”, trovo sempre nuove caratteristiche da elencare in base a ciò che del setting stuzzica il mio interlocutore.
Ecco, dunque, dieci punti che a mio avviso rendono Kisarta un prodotto da non farsi assolutamente scappare:
Una terra sconfinata da esplorare
Il mondo di Kisarta è gigantesco. La Città di Limbo è letteralmente il risultato dell’opera di tutte le Anime che si sono risvegliate qui, e che nel corso delle ere hanno plasmato questo luogo rendendolo talmente grande da richiedere interi giorni per poter essere esplorato tutto. Gli altri Domini hanno tutti almeno un confine “aperto” che potenzialmente si estende all’infinito, e sono pensati per essere completamente esplorabili. Ogni strada, angolo, foresta, rovina o terra selvaggia, così come le zone ancora sconosciute, sono a vostra completa disposizione.
Una lore profonda
Tutta la lore di Kisarta è in qualche modo connessa. Potreste non esservene accorti a una prima lettura, ma tutti gli elementi di ambientazione che trovate all’interno della Quickstart hanno un significato preciso – sono lì per una ragione! – e l’intero mondo di Kisarta e le nuove meccaniche di gioco che abbiamo introdotto vogliono portarvi a immergervi sempre di più in questi oscuri segreti. Ogni risposta in Kisarta porta ad altre domande: immaginate quindi questa lore come una sorta di piramide che è possibile iniziare a scalare da un punto qualsiasi, e che cela al suo apice la più straordinaria delle rivelazioni. Cos’è davvero il Sole Pallido?
Il sistema di avanzamento
Ho già parlato di questo argomento qui, ma si tratta di una caratteristica molto importante di Kisarta che merita di essere nuovamente citata. Questo perché il sistema di traguardi che abbiamo pensato per questo gioco è stato strutturato con l’esatto intento di fornire ai PG delle buone motivazioni per esplorare il mondo e la lore di Kisarta: è una caratteristica che fa parte dell’esperienza vera e propria del gioco, e non è un semplice elemento secondario.
Personaggi profondi
Il sistema di creazione dei tratti personali basato sulle domande ha dato ottimi risultati nella creazione di PG, anche nei giocatori che conoscevano poco del mondo di Kisarta. Combinate tutto questo alla profonda atmosfera del gioco e al sistema di avanzamento basato sui traguardi, e otterrete dei personaggi con forti motivazioni e solidi background, perfetti per chi ama ruolare davvero.
Il vero orrore!
Kisarta non rappresenta il classico setting horror visto e rivisto. Nello scriverlo, mi sono focalizzato sull’intenzione di creare un mondo unico che potesse incuriosire e catturare il Game Master, in modo da fornirgli tutti gli strumenti per mettere in scena una storia che restituisse al giocatore, prima ancora che al suo personaggio, la sensazione di percepire sempre “qualcosa di strano” a ogni passo nelle oscure lande di Kisarta!
Ce n’è per tutti
“Varietà” è un’altra delle caratteristiche chiave di Kisarta. Ho fatto del mio meglio per introdurre elementi che dessero la possibilità di creare qualsiasi tipo di avventura nei Sette Domini. Siete giocatori che amano l’intrigo e le questioni politiche? Allora recatevi a Limbo o presso la civiltà simil-bizantina del Deserto dei Sussurri. Cercate orrori raccapriccianti? Fate una capatina presso l’Abisso Senza Nome. Preferite un regno stile medievale in cui vedervela con un sovrano tirannico? Questo e altro vi aspetta nella Cittadella Radiosa. Vi ritrovate con degli spiriti ancestrali alle calcagna? Allora siete sicuramente finiti nella Foresta dei Lamenti!
I non-morti
Un altro punto su cui mi sono state chieste delucidazioni è stato “come spieghi la presenza di non-morti in un mondo letteralmente pieno di anime di gente morta?”. Beh, diciamo che il confine tra “vivo” e “non-morto” è assai labile qui, e l’unica cosa che impedisce al vostro personaggio di attraversarlo è la sua “umanità”. Fino a che restate attaccati alla vostra parte “umana”, ricordando e comportandovi come quando eravate in vita, la vostra anima impiegherà molto tempo a “spegnersi”, e anche quando dovesse accadere non per forza vi trasformerà in non-morti. Ma se la corruzione, la follia, o lo shock dovuto a una lunga serie di decessi dovesse impossessarsi di voi… beh, allora in quel caso rischiereste seriamente di trasformarvi in una delle putride creature che infestano i Sette Domini!
Novità
Nella Quickstart avete già modo di trovare tre nuovi background, tre nuove razze e una nuova classe (giocabile fino al terzo livello)… è questo ovviamente è solo l’antipasto! Stiamo progettando di inserire (almeno) una nuova sottoclasse per ogni classe “base” della Quinta Edizione, nuovi privilegi, incantesimi e altri background che vi permetteranno di creare ogni personaggio che vi verrà in mente.
Libertà creativa
Anche se il manuale completo offrirà una lore specifica, stiamo pianificando di inserire un sacco di elementi anche solo abbozzati per permettervi di re-immaginare degli elementi di Kisarta secondo il vostro gusto personale. Chissà, con essi potreste persino riuscire a creare collegamenti e segreti a cui noi non abbiamo pensato!
Un approccio diverso alla 5E
Come ultima caratteristica, ma non meno importante delle altre, c’è una di quelle che mi sta maggiormente a cuore: la nostra intenzione con Kisarta è quella di offrire un approccio nuovo alla Quinta Edizione rispetto alla maggior parte dei prodotti a essa legati. Il focalizzarsi maggiormente su un’ampia lore fatta di sottotrame, cospirazioni e un profondo senso di paura e pericolo, piuttosto che su una più classica meccanica di dungeon-crawling, rende questo setting diverso, sebbene comunque piuttosto familiare, offrendo così un’esperienza di gioco unica sia ai giocatori che al Game Master.